La segnaletica della Via Francisci è completa, ma non ancora completamente omogenea. Nel tratto toscano, infatti, ci si affida ai segnavia biancorossi del CAI. In Umbria, invece, appaiono i segnavia gialloblu, posizionati alla bidirezionalità del percorso e le paline con cartelli del medesimo colore.
Sin dal 2013, comunque, si è andati verso una completa integrazione della segnaletica sia orizzontale che verticale. La segnaletica è posizionata in modo da consentire la percorrenza della Via Francisci in entrambi i sensi di marcia.
Essendo diversi i cammini che conducono ad Assisi, esistono differenti vie e segnali per raggiungere la medesima meta. Una volta scelta una via e il suo segnale, si consiglia di seguire sempre lo stesso tipo di segnaletica.
La segnaletica verticale è contraddistinta da un cartello metallico, composto da una fascia di colore blu con il logo della Via (San Francesco che abbraccia l'universo e le sue creature) e una fascia di colore giallo con il logo della Via di Roma (la chiesa di San Pietro), su ogni cartello è riportata la freccia con la direzione.
Segnaletica orizzontale
Sui sentieri di collina e di fondovalle, ma anche nei centri urbani, si trovano anche i segnali di tipo orizzontale, cioè due piccole fasce di vernice gialla e blu. Questi segnali sono più fitti in presenza di bivi e di deviazioni.
Pur facendo di tutto perché i pellegrini si abbandonino al cammino, senza preoccupazione di perdere la strada, dal momento che il cammino è vivo, nel senso che cambia e si evolve con le stagioni, può succedere che una pianta o l'edera coprano dei segnali; in questo caso bisogna cercare il segnale successivo, posto a circa 500 metri dal precedente, per fugare ogni dubbio e essere sicuri di essere di nuovo sulla propria Via.
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