27 agosto: da Città di Castello a Pietralunga
A soli 6 chilometri dalla partenza si giunge alla località Il Sasso, ottimo punto di ristoro e si prosegue poi sulla strada della Baucca, affrontando una salita dolce al termine della quale si gode un panorama sugli ampi terrazzamenti di coltivazioni di olivo.
Oltrepassata la località di Collevecchio si prosegue lungo una lunga salita, non difficoltosa perché progressiva, sino a giungere alla località Candeggio.
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Antica canonica di Candeggio |
Proseguendo il cammino di qualche
chilometro, in località Campanile
comincia a intravvedersi in lontananza la torre medievale di Pieve de' Saddi.
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Santuario san Crescenziano (Pieve de' Saddi) |
Presso la chiesa di Pieve si consiglia una breve sosta, in vista del cammino successivo, nel quale si affronta una serie di salite e discese, nel silenzio di un paesaggio che invita alla meditazione.
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Pietralunga |
La tappa odierna termina a Pietralunga, cittadina posta a dominio di un territorio ricoperto di boschi digradanti in strette valli verdeggianti, con pascoli molto ricchi che fruttarono al borgo il nome di Pratalonga.
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Pietralunga, la Piazzetta |
Il Palio della Mannaia, che si celebra ogni anno in agosto, rievoca un avvenimento miracoloso accaduto nel 1334: Giovanni di Lorenzo di Picardia si sta recando pellegrino a Lucca per vedere il Volto Santo e viene accusato ingiustamente di omicidio. Su patibolo il pellegrino invoca il Volto Santo di Lucca e al momento dell'esecuzione la mannaia che viene calata sul suo collo gira la lama e di conseguenza egli fu salvo.
Dopo un primo tratto di strada in falsopiano, saremo impegnati su un percorso in saliscendi (dislivello di mt. 730 circa) sino a Pietralunga.
Ecco il percorso che seguiremo:
La tappa, molto temuta per la sua lunghezza, è in fin dei conti andata nel migliore dei modi, dal momento che siamo arrivati alla meta anche prima del previsto. A ogni modo era ragionevole e prudente il desiderio di programmazione previo di Tina, che comporta la previsione delle difficoltà, in modo che le stesse possano essere affrontate senza ansia e con l'indispensabile consapevolezza e serenità.
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Segnaletica del Cammino |
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Sosta a Pieve de' Saddi |
In partenza ci capita un piccolo incidente: ho dimenticato nell'alloggio che ci ha ospitato durante la notte il volume/guida per noi indispensabile! Telefoniamo al nostro ospite, che ci viene in soccorso prontamente: recuperato il libro, finalmente ci mettiamo in cammino (1/2 ora circa di ritardo rispetto alla tabella di marcia del giorno).
A Pieve de' Saddi abbiamo fatto la nostra sosta, per consumare il pasto di metà giornata. Come al solito approfittiamo per un breve riposo pomeridiano sullo stuoino, per far asciugare gli indumenti e ... far respirare all'aria i piedi.
Ci raggiungono due "pellegrini", che ritroveremo quando oramai saremo alle viste di Pietralunga: uno è della mia età, l'altro molto più giovane (38enne). Non percorrono il cammino di Francesco, ma la via Francigena, che conduce ad Assisi, partendo da un paese della Romagna. In questi ultimi chilometri, però, il loro percorso coincide con il nostro.
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Pietralunga |
A Pietralonga alloggiamo nell'hotel Tinca e ceniamo in un piccolo ristorante nella piccola piazza del paese.
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L'arrivo a Pietralunga |
Nella piazza sia la chiesa che la torre sono da fotografare; mi riprometto di farlo l'indomani mattina, ma risulterà poi impossibile, essendo giorno di mercato ed essendo pertanto la visualizzazione dei monumenti... inquinata!
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