Prendiamo in considerazione, anzitutto, gli "attrezzi" fondamentali per il nostro trekking: uno zaino di 65/70 litri, due bastoni e un paio di scarpe basse (possibilmente di goterex, perché impermeabili).
Una raccomandazione per le scarpe: non siano nuove, perché non è il caso di sperimentarle la prima volta sulla Via. Devono essere scarpe comode che si indossano con un paio di calze idonee, oppure con due paia di calze (una molto sottile, che fa da seconda pelle e l'altra più pesante, che scivola sulla prima: in tal modo si cerca di evitare le vesciche, quasi inevitabili, quando si cammina a lungo, a causa dello sfregamento del piede nella scarpa). Inoltre qualcuno potrebbe voler portare con sé anche un paio di sandali "francescani" (da indossare, però, con calze!)...
Nel caso si preferisca camminare con la caviglia sostenuta, nel timore di storte, si opterà per scarponcini alti (sempre in goterex).
I bastoni sono davvero fondamentali. Su di essi si riesce infatti a scaricare almeno il 30% del peso dello zaino, che altrimenti pesa tutto sulle ginocchia e sui tendini.
Lo zaino, possibilmente leggero, ma che abbia gli "spallacci" e lo schienale rinforzato, dev'essere sufficientemente capiente, perché dovrà contenere tutto l'occorrente per gli otto giorni. Pur mettendo in conto che ogni sera si faccia il bucato della biancheria (almeno quella intima), tuttavia ciascuno dovrà portare con sé qualche ricambio.
Lo zaino dev'essere poi ben bilanciato, con la cintura in vita che scarica il peso sulle anche, alleviando così lo sforzo che si richiede alle spalle.
Si raccomanda anche il copri-zaino (se lo zaino acquistato non lo ha già in dotazione): serve a salvare il contenuto dello zaino in caso di pioggia.
Passiamo ora all'equipaggiamento essenziale.
Il sacco lenzuolo (in alternativa al sacco a pelo, che è necessario, invece, in inverno).
Pigiama oppure una tuta, la stessa che si utilizza nei momenti di riposo.
Sacchetto da toilette/farmacia. Sapone di Marsiglia per il bucato; forbici, cerotti di varia dimensione, disinfettante, un pacchetto di garze sterili. Aspirina. Antistaminico per punture d'insetti. [Camminando in gruppo un set di medicinali sarà sufficiente per tutti]. Medicinali di uso personale.
Crema solare. Integratori salini.
Giacca a vento. Leggera, in goterex. In alternativa una cappa poncho da pioggia, che copre anche lo zaino.
Pantaloni. Due paia leggeri (uno corto) di teflon, perché si asciugano più in fretta.
Magliette. Due/tre di materiale tecnico traspirante.
Maglia in pile. Leggere, per le serate più fresche.
Tuta. Indumento che si utilizza nei momenti di riposo e che può fungere anche da pigiama.
Biancheria. Una o due canottiere e 3 slip, tenendo conto che quasi ogni sera bisogna occuparsi del bucato.
Calze. Due/tre paia di quelle tecniche di materiale traspirante, morbide, che si asciugano in fretta.
Ciabatte. Di plastica, anche a infradito: da utilizzare sotto la doccia, m anche nei momenti di riposo.
Berretto o cappello. Gran parte del tragitto è sotto il sole e dunque è necessario proteggersi. Borraccia. Considerando che in alcune giornate non si trova acqua lungo la via, è opportuno che ciascuno abbia una riserva personale di 2 litri di acqua, il cui peso va opportunamente distribuito in due borracce (in alternativa due bottiglie di plastica, che sono notevolmente più leggere).
Accessori vari.
Occhiali da sole. Sono (quasi) indispensabili in estate.
Portafoglio, con documenti, tessera sanitaria, denaro e carta di credito.
Diario e penna. Sarà utile (per qualcuno necessario) annotare qualcosa durante il viaggio, la sera prima di prender sonno.
Libri. Senza esagerare (per il peso) almeno un libro relativo a san Francesco e magari un altro che si sta leggendo e di cui non vogliamo interrompere la lettura.
Macchina fotografica. Quasi impossibile frenare il desiderio di memorizzare scene e momenti del cammino che si va percorrendo con delle foto. Per chi non ha grosse pretese può essere sufficiente la fotocamera del cellulare.
Altri accessori (quali GPS con mappe della Via, una action camera, un paio di volumi sulle diverse tappe del pellegrinaggio) sono assicurati da Tina e da me e pertanto non è il caso di portare con sé dei doppioni (sempre per non appesantirsi).
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